Tagliatalela: i bulli dell'antifascismo militante all'assalto di Marcello De Angelis
"Sconfitti nell'animo degli italiani che hanno dimostrato di essere oramai stanchi delle logore e desuete logiche partigiane del 25 aprile ecco che la classe dirigente e perdente del partito democratico ritrova una granitica coesione nel chiedere la testa di Marcello de Angelis, giornalista ex parlamentare di Alleanza Nazionale, ed attualmente portavoce di Francesco Rocca, governatore della regione Lazio.
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Marcello Taglialatela, già deputato di Alleanza Nazionale, tra i fondatori del Forum dell'Indipendenza Italiana, precisando: "la sua intollerabile colpa è quella di avere sostenuto che i veri responsabili della strage di Bologna sono ancora liberi e che lo Stato ipocritamente fa finta di credere alle accuse nei confronti della Mambro e di Fioravanti.Ad oltre 40 anni da quella tragedia popolare che causò 85 vittime per De Angelis la verità ancora non è emersa e lo ha fatto in modo chiaro e netto, assumendosene le responsabilità.Per la Schlein e tutto l'armamentario della sinistra più faziosa sostenere questa tesi equivale ad essere un terrorista. La loro ipocrisia trova uguali solo nella impotenza di accettare una realtà per loro troppo dolorosa: gli italiani non credono più alle favole che attribuiscono al bieco fascista le responsabilità di quelle che la maggioranza oramai definisce stragi di Stato"
Contro Marcello De Angelis agitano lo stesso odio e lo stesso coraggio che armarono di chiavi inglesi gli assassini di Sergio Ramelli.
Commenti
Posta un commento